DIE GO – L’INTERVISTA

Abbiamo raggiunti i DIE GO band metal Londinese

Ciao ragazzi benvenuti su Bandtop.it.
Siete una band italiana, ma che vive a Londra, quanta differenza con l’italia state notando nel 2023? si è sempre detto negli anni che all’estero c’è più spazio, è ancora così?

Ciao e grazie per averci invitato! Devo in realtà specificare che noi siamo una band formatasi a Londra, nel 2015, da un Argentino il chitarrista Diego Fardel e da me, Gabe Scapigliati, cantante e bassista. Tecnicamente quindi siamo una band 100% Londinese formata da 2/3 di italiani, includendo ovviamente Edoardo Mariotti alla batteria.
Posso farla breve sullo spazio “all’estero”? Io in Italia avevo deciso di smettere con la musica, in parte anche per problemi fisici, ma dopo 6 mesi qui in UK ho deciso di ricominciare ed ora la musica e’ al 100% il mio lavoro.

A giugno tornerete in Italia con 4 date, emozionati?

Ovviamente emozionati gia’! Non nascondo sia stata dura organizzare tutto, ringrazio la IDIA Management per l’enorme sforzo, ed ad oggi siamo ancora a ritoccare la logistica. In aggiunta, per motivi di salute, Edoardo sfortunatamente non sara’ a suonare con noi quindi avremo un turnista, Fabrizio Sambo, per coprire tutte e 4 le date del tour. Non vedo l’ora ovviamente di toccare Torino, la citta’ di cui sono originario, dopo 11 anni di assenza.

Come nascono i vostri brani? Chi è il songwriter della band?

I brani nascono tutti, strumentalmente parlando, dal chitarrista Diego Fardel. Io scrivo l’80% dei testi diciamo, e Diego il resto. Quando tutti i riff che compongono una canzone sono grosso modo definiti, intervengo io con testi e struttura, da li’ la batteria e’ praticamente si incolla sopra con naturalezza e ammetto che Edoardo nell’ultimo album ha fatto un lavoro enorme ad interpretare le canzoni, in maniera maniacalmente dettagliata.

74 DAYS STARING AT THE VOID è il vostro ultimo EP, ce lo raccontate? Quali tematiche affrontate?

Possiamo dire che tra 74 Days e Culto, il primo album, non e’ cambiato molto. Le tematiche sono tutte a sfondo sociale, sentimentale ed almeno una Lovecraftiana! The executioner e’ tratta da un racconto di HP Lovecraft, scrittore che leggo parecchio ed e’ sempre stata per me fonte di ispirazione (beh…ed anche per Metallica e Iron Maiden, giusto per citarne un paio).

Progetti futuri?

Abbiamo dei progetti a corto termine, tour nella seconda metà del 2023 e nel 2024 e nuovi video che usciranno nei prossimi mesi, ed a lungo termine; stiamo infatti gia’ lavorando su nuove idee per il prossimo album. anche se ancora tutto a livello embrionale, ma credo che dopo il tour Italiano ci metteremo di buona lena a tirar fuori qualcosa. Seguendoci sui social sara’ piu’ facile avere un’idea di cosa succederà nei prossimi mesi!

Com’è il vostro rapporto col pubblico?

Il rapporto con il nostro pubblico e’ fatto di sudore e capelli. Io dal palco vedo i miei e dal pubblico molto spesso vedono le loro chiome, ed e’ eccezionale per me. Quando vedo quell’headbanging, talvolta feroce, ho capito che noi ed il pubblico siamo una cosa sola, e non c’e’ cosa che mi da piu’ soddisfazione.

PENSIERO LIBERO SUL PANORAMA MUSICALE ITALIANO

Da “immigrato” posso dire che il panorama musicale italiano ha una qualità TOP. Ho visto delle band eccezionali formate da persone che lavorano in ufficio per sbarcare il lunario; musicisti con qualita’ da musicista professionista, “buttate” su un mouse e una tastiera. Purtroppo, Lavoro e Musica sono 2 parole che spesso non trovano una connessione nel Bel Paese. Di conseguenza, la scena italiana per quanto top di gamma, non può che rimanere un hobby. Ovvio ci sono delle eccezioni ed ovvio che io stia parlando di scena Rock e Metal.

Ringrazio i DIE GO per il tempo dedicatoci
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