I Mojoshine sono una open rock band che nasce nella Marsica Abruzzese nel 2014.
Ecco le loro parole.
Ciao ragazzi, chi sono i Mojoshine e cosa fate di bello? Vi va di presentarvi al nostro pubblico di lettori?
Ciao, come va? Io sono Patrizio De Luca, sono una delle voci e uno dei chitarristi dei Mojo. Poi c’è Pierpaolo Battista all’altra chitarra, Mattia Sabatini alla batteria, Maria Loreta Forgione all’altra voce e Tony Di Marzio al basso. Accanto, a tenerci per mano, Overdub Recordings che crede in noi e noi in loro, Daniela Gizzi e Val Monteleone che ci vedono da un oblò e ci rendono immagine, Andrea Maceroni (Slam Studio Recordings) che ci fa dare il massimo, ragiona e fissa le nostre idee, la nostra musica.
Che genere di musica fate e a quali artisti vi ispirate maggiormente per i vostri lavori musicali?
Noi Mojoshine__ siamo una band di sicura madre alternative rock, per semplificare le cose. Cerchiamo di dare spazio a tutto ciò che ci viene suggerito dalla quotidianità. Finora quello che ci ispira e ci ha ispirato, siamo riusciti a trasformarlo in canzoni. Siamo innamorati di questo processo naturale delle cose. Mi viene difficile darti dei nomi di artisti, ma sicuramente è la credibilità dell’arte e degli artisti che, sostanzialmente, cattura la nostra attenzione.
Il vostro nuovo singolo Fuga è una canzone di grande importanza non solo musicale, ma anche sociale. Di cosa tratta e quanto è importante per voi diffondere il suo messaggio oggi?
Ti ringrazio per questa domanda. Fuga vuole dare coraggio a chiunque si trovi a gestire o essere gestito da sentimenti di odio o prevaricazione, arroganza e indecente presunzione. L’ignoranza è una tenia. C’è una voce sincera che spesso viene trascurata perché è sempre lì… quella del cuore…è la stessa voce che da millenni guida vittime e carnefici.
Riuscendo ad interpretare le azioni che il nostro battito detta, potremmo riprovare a vivere in purezza l’emozione inequivocabile, senza più scegliere che tipo di fuga vestire. Credo sia importante ritrovare la necessità di una condivisione reale del tutto, in quest’epoca attuale, dove la condivisione è principalmente virtuale e carica di aspettative viscide. C’è aggressività in giro e credo fermamente che tendere una mano di fiducia sia fondamentale, soprattutto quando il cane mostra i denti.
Quanto ha influenzato il vostro luogo d’origine, l’Abruzzo, nelle vostre canzoni e nelle immagini che descrivete nei vostri brani musicali?
L’Abruzzo è un luogo mistico, fatto di aneddoti, racconti, cadute, rovine, rinascite. Fatto di volti picchiati ed accarezzati dalla natura che detta legge. Le linee che ci circondano, le onde, le cime, le faggete, i fiumi, le acque calme di lago, il sottobosco…. sono movimento, caos, tumulto, suoni rasserenanti e conosciuti…sì, probabilmente, tutto questo abita nelle nostre canzoni.
– Quali sono i vostri progetti futuri? Ci saranno dei live per presentare il vostro nuovo singolo “Fuga”?
– Abbiamo materiale pronto che non vediamo l’ora di far uscire e suonare dal vivo. Per quanto riguarda i live, sui nostri canali sapremo aggiornarvi meglio. Ci piace stare dove si suona e si è.
– Grazie della fiducia.
– Grazie a te per l’opportunità.
Ringrazio i MOJOSHINE per il tempo dedicatoci
LABEL: OVERDUBRECORDS
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