INTERVISTA AGLI ALCHEM

Con enorme piacere abbiamo raggiunto gli ALCHEM, band romana, che da poco ha dato luce a “Deception” il loro nuovo singolo.

Ciao Ragazzi suonate da tanti anni assieme, chiedervi di raccontarvi questi anni credo sia troppo, ma qualche cenno sulla band e sul vostro segreto della “longevità”

La nostra, è una storia lunga che inizia nel 92, dall’incontro/unione tra me, Piero, e Lisa, la cantante, tutti e due avevamo avuto esperienze musicali con altre band, Lisa come tastierista, e abbiamo deciso di far coincidere i nostri gusti in un unico progetto nel quale avevamo la libertà di proporre ciò che ci era più congeniale. Quindi, abbiamo unito la mia parte metallica alla sua più melodica, con noi due come fulcro versatile. Il progetto Alchem nasce attorno al 2000, ma precedentemente, abbiamo messo in piedi altri due progetti denominati: Empathia e Acida Luna,nonché, un lungo periodo inziale in cui da soli registravamo tutte le parti, io suono anche la batteria e il flauto traverso, mentre Lisa suona anche il basso. Questo modus operandi lo abbiamo riutilizzato per registrare il Demo 05, anche se abbiamo di nuovo sentito il bisogno di formare una vera band. Cosa non facile, soprattutto per avere una formazione stabile, infattila line up negli anni è cambiata tantissime volte, ma per rispondere alla tua domanda finale, il segreto sta nel rapporto che lega me e Lisa anche nella vita, oltre che nella musica, questo ci ha consentito di riuscire a resistere senza mai mollare, anche quando, tra un cambio di collaboratori e l’altro, ci sono stati periodi di pausa forzata.

Da poco è uscito il vostro nuovo singolo “Deception” che io trovo un pezzo fenomenale, com’è nato?e in generale chi è il songwriter della band?

Anche questa è una lunga storia, il brano nasce dalle ricerche, che abbiamo fatto in compagnia di una coppia di nostri cari amici, Gianni e Lia, riguardo al luogo in cui viviamo, che molto, molto tempo fa, era definito sacro e bagnato dalle acque di un fiume che erano considerate magiche. Queste ricerche, sono cominciate in un momento precedente all’infausto periodo dei vari lockdown, ma gli incontri e le ricerche mi hanno ispirato il testo, al quale poi successivamente, sia Lisa che Gianni hanno aggiunto due camei, due testi narrati, che hanno completato la stesura. Contemporaneamente, è venuto fuori un riff sul quale Lisa trovò subito una melodia che calzava a pennello e che con il testo aveva una metrica pressoché perfetta… poi, come dicevo, queste idee sono rimaste congelate per tutto il periodo di chiusure e limitazioni varie, così, anche le nostre ricerche hanno subito un arresto, ma il fuoco cova sotto la cenere e con la volontà di completare l’opera, Paolo Tempesta, bassista degli Alchem fino al 2014, nonché nostro amico, col quale abbiamo un feeling a livello artistico e compositivo, è tornato con noi, e, attraverso le sue sapienti mani, ha curato, nell’editing, e mixaggio, ogni dettaglio che ci passava per la testa, ogni arrangiamento, ogni suono e, alla fine, ha aggiunto delle parti di basso, chitarra e di synth. La parte creativa, è stata coinvolgente ed emozionante, consapevoli di ciò che stava nascendo. Come dice, Paolo, in un periodo in cui viviamo la musica chiusi dentro una stanza, questa collaborazione è una sfida, per cercare di rompere questo vincolo, ritornare all’esperienza vera, al contatto, ai suoni e rumori veri, per tentare di superare la distorsione che si è creata nella comunicazione fra le persone, in cui la chat diventa prevalente. Ma il brano vede anche il gradito rientro nella line up, come per Paolo, della valida Alessandra Bersiani alla batteria, che milita in numerose band, tra cui “La Grazia obliqua” anche lei aveva già suonato con noi fino al 2014, e ha dato forma alla parte ritmica del brano, entrando subito nel mood e riconfermando il feeling già esistente anche con lei, è stato bello scambiarci idee e proposte, soprattutto la parte di flauto finale, da lei concepita e suonata. Poi, mio fratello Daniele alle tastiere e una new entry: un sorprendente Alessandro Verginelli per l’assolo e Alessandra Bizzarri come voce narrante.Per tornare alla domanda conclusiva, i brani li abbiamo da sempre scritti io e Lisa. Io, in particolare la musica e Lisa, oltre a collaborare con me alla musica, si è sempre occupata dei testi e delle melodie. Questa track infatti è atipica riguardo il testo… ma in questo nuovo brano che apre le porte al nuovo album sul quale stiamo lavorando, anche Paolo avrà carta bianca su alcune parti delle composizioni e naturalmente tutto sarà arrangiato da tutta la band-

Mi sono spulciato il vostro canale Youtube e vedo anche brani in italiano come “LE COSE IN BILICO”, un brano con delle chitarre meravigliose, ce lo raccontate?

Una volta ancora la storia di questo brano nasce lontano, nel passato, Le cose in bilico nasce cosi, in italiano prima del 2008, anno in cui decidiamo di farne una versione in inglese e inserirla nell’album Shadows, ma già da tempo la suonavamo.E’ una ballata che ci accompagna da tanto e che rispecchia il nostro stato d’animo antico e attuale, ci rispecchia molto.Dopo l’uscita del brano in inglese e con l’entrata di Paolo nella band decidiamo di rifarne la versione in italiano, essendo Lisa, autrice del testo e della melodia, e scrivendo prevalentemente in lingua italiana,( Lisa ha scritto anche due romanzi, il primo, “La canzone del vento” è legato a questo brano) e con Paolo ideiamo anche un video per farla uscire ufficialmente, e lì, inizia anche la collaborazione con Alessandra che nel video è la danzatrice… il video è volutamente in bianco e nero per far spiccare di più le parole, il movimento della danza e con l’aiuto di un’altra nostra cara amica, Francesca, che è un’interprete LIS (lingua italiana dei segni per sordo muti) traduciamo la nostra musica anche per chi non può ascoltarla dando movimento alle parole.

Come state trovando la situazione live? anche voi nel vortice del “quanta gente mi porti?trovate spazio per esibirvi?

Questo è un tasto dolente, ma dopo aver suonato per anni ovunque ci capitasse, dal palco più grande e ben attrezzato di qualche festival al club più piccolo e sperduto, abbiamo deciso già da qualche anno, prima dei lockdown di fermarci e suonare solo dove e quando ne valesse la pena e nonostante i problemi logistici che con la ritrovata formazione abbiamo, sentiamo la necessità di tornare a suonare davanti al pubblico, ma vedremo come affrontare questa difficoltà quando si presenterà l’occasione.

Progetti futuri?

Per ora continuare a lavorare al nuovo album, nel quale abbiamo tanto materiale da riversare. Contemporaneamente sempre con Paolo che è anche un ottimo videomaker e con il quale abbiamo realizzato i nostri 3 video ufficiali, stiamo lavorando, ma con estrema calma, al prossimo clip che darà immagini al singolo appena uscito e per finire, come gia’ detto, nonostante la lontananza, stiamo decidendo
la track list da provare per eventuali futuri live .

Che ne pensate dei progetti come BANDTOP

Che per fortuna esistono e che sono utilissimi, una cassa di risonanza che amplifica le possibilità alle band di farsi conoscere. In Italia nei canali mainstream , oggi non c’è spazio per il genere musicale che proponiamo, ne tanto meno per il prog o il metal propriamente detti, quindi grazie a chi come te si dedica con passione e senza rientro economico a questa causa che conosciamo da molto vicino, visto che sempre io e Lisa insieme ad Andrea, che insieme a Daniele sono i CEO della Triad Rec, qualche anno fa inventammo , e gestivamo, un magazine sfogliabile on line che si chiamava “Wisdom Magazine” e sul quale abbiamo parlato di tantissime band con interviste articoli e recensioni e anche con un programma radio legato al magazine che si chiamava appunto Wisdom Talk nel quale Lisa e Andrea erano gli speaker. Approfitto con quest’ultima domanda per ringraziarti per lo spazio che ci hai concesso e per salutare te e tutti quelli che hanno avuto la pazienza di leggere fino alla fine questa intervista.

Ringrazio di cuore gli Alchem per questa bella chiacchierata e un grazie per il supporto.

VEDI SCHEDA BAND

THE TRIAD REC

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