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Bandtop ha raggiunto Andrea bassista del A.R.T (All Rock Tribute) Rock tribute band di Brescia.
Ciao ragazzi, ci raccontate qualcosa del vostro progetto?
Ciao ragazzi, il progetto nasce alla fine Dicembre 2019 quando mi incontrai con il mio ex chitarrista.
Fermi e reduci da esperienze precedenti, decidemmo di avviare un nuovo progetto a cui si aggiunse Marco alla batteria,
contattammo il primo cantante e successivamente una seconda chitarra e voce.
Tra il 2021 e il 2022 ci furono cambi di formazione (purtroppo la formazione della band è coincisa con le chiusure dei locali e di tutte le attività causa COVID) e l’unica esibizione fù ad un contest al Rock On The Road di Desio dove arrivammo in finale ma purtroppo perdemmo.
SUL GENERE
La scelta del genere fù abbastanza facile nonostante tutti veniamo da influenze diverse, attualmente la formazione è composta da me al basso, Marco alla batteria, Alessandro alla chitarra e cori, Gabierele alla voce e Andrea alla chitarra.
Anche se ognuno di noi ha le proprie influenze è stato facile scegliere il genere rock, ma è stato più difficile scegliere quali brani portare sul palco.
Alla fine si è arrivati ad un punto di incontro scengliendo band come Queen, Foo Fighter e Green Day, gruppi che piacevano tutti e con cui siamo partiti a costruire la nostra scaletta.
La nostra scaletta attualmente è formata da una trentina di brani che spazia da Foo Fighter, AC/DV, Alter Bridge, Pearl Jam è Muse è variegata ma senza cadere nello scontato.
Abbiamo scelto pezzi noti ma non cosi “abusati” da altre cover band che suonano nella provincia di Brescia.
Il 2021 ci ha permesso qualche prima uscita in contesti live e contest. Il 2022 è stato sicuramnete l’anno che ci ha dato maggiori soddisfazioni dal punto di vista musicale con una media di una/due date al mese sopratutto d’estate in eventi all’aperto come le notti bianche, feste in piazza e feste della birra, situazioni dove riusciamo a esprimere al meglio il nostro sound sia per le maggiori dimensioni dei palchi che per il numero di spettatori.
Avete calcato numerosi palchi, è cambiato qualcosa negli anni come risposta da parte del pubblico?
Be noi non siamo di primo pelo, abbiamo tutti una esperienza ventennale alle spalle, e sicuramente il periodo covid è stato una mazzata visto che è venuto a mancare il contatto col pubblico e comqunque covid a parte è cambiata la percezione da parte dell’ascoltatore che è diventato più attento.
Durante i nostri live lo spettatore magari si aspetta determinati brani, come dicevo prima quelli “abusati”, invece a noi piace spiazzarli con scelte non cosi scontate, ci piace anche riarrangiare certi brani noti ma in una chiave rock, ad esempio ci piaceva “heroes” nella versione dei Motorhead e noi a sua volta l’abbiamo riarrangiata a modo nostro togliento quell’impronta metal e inserendo una matrice più rock che è una versione che la gente apprezza molto.
Uno dei nostri punti di forza è la capacità di caricare e coinvolgere il pubblico, ci piace molto farli giocare e a noi sul palco giocare con loro, una delle cose che trasmettiamo alla gente è il fatto che noi siamo i primi a divertirci sul palco e questo quando abbini il saper suonare, e il divertirsi il pubblico lo nota, allora è più facile anche per loro immergersi con noi nello show e lasciarsi trascinare dalla band.
Ci sono sempre meno locali che fanno fanno live, secondo voi cosa si potrebbe fare per migliorare le cose?
L’aspetto locali è un tasto dolente, noi prendiamo come riferimento Brescia e provincia, sono sempre meno quelli che prendono in considerazione che fare live è un impegno importante (anche se non lo facciamo di professione ed è puro divertiemnto).
E’ un impegno fare le prove, sia per il tempo ma anche da un punto di vista economico, basta pensare alla sala prove, attrezzatura ecc…
è un grande impegno anche il live… si parte alle 5 di pomeriggio, si fa un soundceck, si aspetta l’inizio del live intorno le 22 e si torna a casa tardi (minimo le 2 del mattino).
Diciamo che la parola gratis non piace nemmeno a noi e qui talvolta nasce lo sconto con alcuni gestori, non è semplice far capire che è giusto un po di riconoscenza economica ci deve essere, sicuramente anche in questo caso il covid ha chiuso il rubinetto in ambito live.
Purtroppo è un aspetto negativo e molti locali tendono a chiamare un “usato garantito” come band storiche o tribute band di artisti nazionali e internazionali molto ristretta tagliando un po fuori dal mercato band di genere differente.
Progetti futuri?
A inizio anno ci siamo detti che volevamo replicare il 2022 a numero di date, ma non è andata cosi (anche se sono in programma date in estate), qui entra un po’ in gioco quello che ho detto in precedenza, spesso i gestori si affidano alle tribute band e purtroppo qui da noi i locali live sono orami veramnete pochi.
L’obiettivo sicuramente è quello di suonare il più possibile in estate, infatti ci stiamo proponendo a comuni per feste ed eventi all’aperto per avere un’estate carica di concerti.
Cosa ne pensate dei vari progetti web come BANDTOP?
Dal mio punto di vista progetti come questi sono ben accolti, in un epoca social avere un mezzo come bandtop è sicuramente un ulteriore elemento a favore delle band.
Anche noi siamo presenti su tutti i social con un discreto seguito, avere realtà come la vosta è sicuramente un aiuto a farci conoscere.
Siamo presenti su INSTAGRAM, YOUTUBE e FACEBOOK. I social ci hanno aiutato ad avere ingaggi e interagire col pubblico.
PENSIERO LIBERO A RUOTA LIBERA SULLA SITUAZIONE LIVE ATTUALE
Sarebbe bello che la cultura del live tornasse di moda in modo da poter suonare con più frequenza, la musica è divertimento e coinvolgimento. L’appello finale va agli organizzatori di feste ed eventi, fate tornare di moda il live e il buon vecchio rock che non invecchia mai.
Ringrazio BANDTOP per l’oppurtunità e per la pubblicità che sta facendo tramite i canali social.
Buon Rock’n Roll a tutti quanti.
Contattaci se vuoi farti intervistare da Bandtop