INTERVISTA – ALMA IRATA

BIOGRAFIA

Alma Irata, band Alternative Rock/ Post Hardcore nata a Roma nel 2012. Le liriche in cui prevalgono tematiche di ispirazione politico sociale, fanno da collante e contribuiscono a delineare il concept stilistico della band. Il 19 gennaio 2013, gli Alma Irata pubblicano l’EP “Errore di Sistema” (“Art of Riot Record & Film Work” e “Rosarylane Record”). Il lavoro discografico porta la band ad intensificare la propria attività live e a raccogliere consensi tra addetti ai lavori e magazine di settore. Dopo la partecipazione alla compilation “Uniti per la Musica” ottengono il riconoscimento su RockStyle.it miglior band nel Gennaio 2014. Il primo album della band, “Deliverance” (Narcotica promotion), viene pubblicato ad Ottobre 2016 e sarà distribuito in tutta Europa da Goodfellas. Il lavoro ottiene un ottimo responso da riviste specializzate come Rockerilla, Rumore e molte altri magazine nazionali. Nel 2022 siglano un contratto discografico con Overdub Recordings. “Sai chi ha fatto la rivoluzione?” e “Ogni santo giorno” sono i due singoli estratti, entrambi accompagnati da due videoclip promozionali, che anticipano il nuovo album “Pillole di Inquietudine Sociale” in uscita il 25 Aprile per Overdub Recordings e distribuito in tutta Europa via Code7/PHD.

 

Ciao ragazzi è un piacere avervi qui su bandtop, ci raccontate la vostra storia?
Ciao, piacere nostro di essere qui su Bandtop. La storia è, più o meno, semplice e comune a molte altre band:
due fratelli (chitarra e batteria) volevano suonare insieme. C’era di mezzo anche un caro amico, altro chitarrista, e si parte alla ricerca del bassista. Era il 2013. Si scrive e si va a registrare un EP “Errore di Sistema“. Si cambiano nel frattempo 5 o 6 bassisti. Fin da subito e, senza dircelo, abbiamo optando per l’italiano come lingua e, vai a capire il perché, questo ha comportato che i temi da trattare fossero tutti inerenti tematiche sociali e politiche.. Insomma sentivamo troppo (ma non è mai abbastanza secondo noi) i RATM in quegli anni.. (E per la cronaca non credo smetteremo mai!) 
Il nome venne da Santo, il batterista, ma ancora oggi discutiamo su questa sua vena “latineggiante”,  invece l’aggettivo “IRATA” ovviamente da sia la connotazione rabbiosa al progetto sia è il titolo di una canzone, a noi carissima, dei CSI. 
Nei vostri pezzi affrontate temi politico/sociale, che messaggi volete dare con i brani?
Bella domanda! Ribalto: ti piace la società capitalistica, iperconsumistica in cui siamo immersi? È abbastanza facile cadere nel trend di cercare di esorcizzare il suo male su di te con una musica di protesta .. Il difficile è non cadere nello slogan! Non è quello che vogliamo. Il nostro desiderio è di offrire una rilettura, un punto di vista personale ma comprensibile e condivisibile per tutte le ANIME SENSIBILI come le nostre. Ce ne sono molte. È solo che sono tutte troppo ricurve su se stesse per vedere che meravigliosa moltitudine sono! La cosa interessante dei nostri testi è, secondo noi, l’IO Narrante che spesso è scomodo. Ad esempio, in questo ultimo album c’è una canzone “Talismano” dove affrontiamo il tema della pedofilia nella chiesa e lo facciamo dalla parte della vita dicotomica di un PASTORE-MOSTRO .. Non ti nascondo che la parte neocatecumenale della nostra famiglia d’origine non ha molto apprezzato (radiati per sempre!) AHAHAH
Nel 2022 avete siglato un contratto con con la Overdub records, ci raccontate il processo produttivo? quanto è importante oggi avere il supporto di un etichetta come la vostra?
I ragazzi di OVERDUB sono arrivati a noi dopo che avevamo già il master del disco chiuso .. Lo abbiamo proposto a loro e ad altre etichette .. Qualche diniego e più di qualche label interessata a pubblicarlo, ma, vi assicuro è bastato avere a che fare con Marcello (il boss) e Maria (ufficio stampa) per capire che questa doveva essere la nostra nuova casa. Tanta attenzione per il progetto ,il concept e l’artwork. Professionalità, competenza ma anche comprensione. Siamo al momento entusiasti del percorso con OVERDUB. Del resto senza di loro non saremmo mai finiti sul blog dell’Espresso. 
A nostro avviso, oggi, un’etichetta  del genere alle spalle è fondamentale.. Potresti anche far da solo ma faticheresti il triplo, mentre essere parte di una struttura, che nel caso di OVERDUB si configura come una famiglia di band con affinità umane e stilistiche, è tanta roba! Merito loro che sanno davvero far bene il loro lavoro.. Poi Marcello mi sopporta e mi risponde sempre e questo non è scontato quanto mi “impanico”.. 
Chi è il songwriter della band?
Ciao, mi chiamo Alessandro, ho 42 anni e ho iniziato a suonare tardissimo.. Penso intorno ai 23.. E non perché volevo rimorchiare la sera al falò della spiaggia. Quindi, per concludere, troppo pippa per questi 20 anni di musica .. Decisamente!
A parte gli scherzi l’approccio degli IRATA, ad oggi, è abbastanza cantautoriale .. Si arriva con una idea abbastanza definita e con delle parole e poi si arrangia insieme. Così sono nati ERRORE DI SISTEMA (2013 – Rosary Lane record), DELIVERANCE (disco in inglese. 2016 – distribuito da Goodfellas) e il nuovo PILLOLE DI INQUIETUDINE SOCIALE (2023 –  Overdub Recordings). Devo dire che forse siamo pronti per iniziare a scrivere dalle jam in sala.. Sarebbe pure ora! AHAHAHAH .. Così non ci metto 8 anni per trovare idee e riff degne di nota!
Faticate a trovare spazio live? e il vostro punto di forza qual’è?
I live sono abbastanza un casino! Tanta offerta di band, poca “domanda” di pubblico. Per fortuna dalle nostre parti (Roma) esistono ancora delle isole felici. Cito un po’ di posti in ordine casuale perché ce li ho nel cuore per i live belli fatti li e le belle persone che li gestiscono:
Circolo Casponi Arci di Pomezia, Sottoscala 9 a Latina, Defrag (Roma, Tufello).. Gli altri, si offendano pure, si vede che non ci hanno voluto da loro
Sul punto di forza, non so proprio .. Può darsi che tu ti imbatta in noi in un localaccio di periferia e magari ti colpisca la nostra foga nel suonare certe cose e ti interessi come, è probabile, che entri e preso dai tuoi mille cazzi, resti indifferente.. Succede a me quando vado ai concerti figurati a un ragazza/o che neanche suona e sta la per caso! Io ho questa teoria: Le band che conosco io, con uno storico di anni alle spalle, ormai sono davvero valide e di livello.. Il problema è che non esiste un supporto per far arrivare questa musica (che se la chiamiamo ancora emergente mi prende un ICTUS) in maniera capillare e ridondante. Traduci pure: “le radio FM non passano, o lo fanno troppo poche, le realtà nostrane!”. Insomma, questa è la differenza tra tutte queste band e i MANESKIN .. L’esposizione! Per la cronaca lungi da me iniziare menate sui MANESKIN.. EVITATE PURE VOI! A me stano simpatici, poi non credo siano rivoluzionari, ma i GRETA lo sono ancora di meno!). 
Progetti futuri?
Stiamo già scrivendo musica nuova! Fino a dicembre non potremo fare live per problemi famigliari di alcuni membri del gruppo .. Poi con il 2024 spero che ci sia la possibilità di suonare in giro per la penisola “PILLOLE DI INQUIETUDINE SOCIALE” perché è davvero un bel disco.. O meglio ancora ci piace nonostante la lunga gestazione. A proposito ascoltatelo dove volete! Poi registrare un altro disco come ALMA IRATA .. Poi si vedrà .. Che ne so domani potremmo pure stare sotto un cipresso.. Cerchiamo di fare piccoli passi! 
PENSIERO LIBERO SULLA SITUAZIONE MUSICALE ITALIANA.
Dai però questa è una domanda retorica!  Se prendi tutte le terze e le settime parole di ogni singolo rigo delle risposte precedenti e le unisci vedrai che uscirà! A parte le cazzate, credo si sia capito! NE SIAMO ENTUSIASTI! Che poi del resto mi pare che l’insieme “musica italiana mainstream” sia al momento ascrivibile solo a 2 canzoni: CENERE e DUE VITE di Mengoni .. La musica del sottobosco invece è fervente ma Spotify è la sua tomba più che il canale per diffonderla! 
Mi faccio una domanda da solo:
FAI UNA CHIOSA STUPIDA A QUESTA INTERVISTA.
Ascoltate le band di OVERDUB va, che mi sembra abbiano qualcosa da dire nel panorama italiano.. Oggi devi sperare di imbatterti nel gruppo del dopolavorista incazzato che ti vomita in faccia il suo male di vivere più che cercare trecento playlist di merda per i tuoi stati d’animo e per i tuoi workout quotidiani. AMEN! 
Ringrazio gli ALMA IRATA per il tempo dedicatoci.
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